Non c’è bisogno di ribadire un concetto ormai noto a tutti quanti noi, e cioè che la cucina italiana è la migliore al mondo. E’ la migliore non necessariamente per un fatto di gusto, che è un parametro assolutamente soggettivo, ma lo è soprattutto per via dei due pilastri che ne contraddistinguono da sempre l’identità: varietà e qualità.
Tuttavia, se le altre popolazioni si farebbero in quattro pur di avere a disposizione una dieta come la nostra, noi italiani, che evidentemente a mangiar bene ci siamo abituati, spesso e volentieri sembriamo dimenticarci di quanto ben di Dio ci circonda. Il fatto è che gli italiani tendono a dedicare meno tempo al cibo rispetto a quanto gliene dedicavano tempo fa, pur rimanendo consapevoli del fatto che il cibo non è solo il mezzo attraverso cui ci si sfama, ma anche un modo per condividere esperienze e valori, per stare insieme e per staccare un attimo la spina.
Una recente ricerca condotta da Fipe, resa nota durante l’Assemblea Nazionale Fipe 2018, ci dice che gli italiani stanno diventando un popolo che dedica sempre meno temo alla cucina e ai pasti.
I ritmi che sono radicalmente cambiati rispetto a qualche decennio fa, hanno fatto sì che a pranzo si cucini sempre meno, tanto è vero che solo 1 italiano su 3 si dedica a questa attività con una certa regolarità, mentre per la cena la percentuale sale al 53%. In pratica sul pranzo si è spesso costretti a soprassedere, anche perché la media delle pause pranzo degli italiani è breve e soltanto meno di mezzora al giorno riesce ad essere dedicata al consumo dei pasti. A cena invece c’è tempo e modo per mettere su un pasto come si deve, per cui almeno di sera le cose vanno come dovrebbero andare.
Di giorno, quindi, il mangiare fuori casa è diventata un’abitudine per moltissimi di noi, e proprio per questo il ristorante viene visto sempre più come un luogo in cui potersi rilassare (38,6%), e addirittura il 62,5% di chi fa pasti fuori casa dichiara di godersi il pasto più di quanto non riesca a farlo tra le mura della propria abitazione. Ma attenzione, perché il fatto che gli italiani si stiano allontanando da un modo “tradizionale” di approcciarsi al cibo non è dato solo dal tempo che dedicano ai pasti, ma anche dal tempo che dedicano alla spesa. Il 48,6% di quanti fanno la spesa, infatti, dichiara di dedicare agli acquisti al massimo due ore alla settimana, mentre il 50,1% preferisce comperare poche cose ma andare a fare la spesa più volte alla settimana.
Come dicevamo, nonostante tutti questi cambiamenti, gli italiani continuano ad essere convinti del fatto che il pranzo e la cena debbano essere considerati come momenti di relax e, soprattutto, come occasione per riunire la famiglia. Radici, tradizioni e cucina sono da sempre dei concetti che vanno a braccetto: il 75% degli italiani tramanda di generazione in generazione i piatti tipici di famiglia, mentre il 98% confessa di avere ricette che gli suscitano emozioni e gli riportano alla luce cari ricordi.