linee a luci rosse

Disoccupate rispondono alle linee a luci rosse

linee a luci rosse

Il telefono a luci rosse, servizio che in Italia risulta essere assai diffuso, ha subito una grande evoluzione col passare del tempo, intesa come tipologia di cliente che effettua le telefona e soprattutto nel chi offre questo servizio, ovvero chi risponde alla cornetta.

Chi sono le signore del telefono a luci rosse

Single, fidanzate, sposate, separate e divorziate: sono queste le donne che rispondono alla linea erotica e permettono agli uomini di provare quel lungo e impagabile brivido lungo la schiena nel momento in cui, una voce calda e soave, risponde alla loro telefonata. Ma tutte queste donne e ragazze, che provengono da situazioni sentimentali differenti, hanno un punto in comune, ovvero il fatto che, la maggiore parte di esse, non ha una vera e propria occupazione, ovvero sono disoccupate.

Si tratta di una realtà che fa riflettere tantissimo: le donne che vogliono avere un’occupazione, spesso e volentieri, non trovando alcun lavoro, decidono di entrare a far parte di questo mondo, fatto di sesso telefonico e di tanta passione che spesso viene fatta esplodere tramite il rapporto sessuale telefonico.

Molte donne che si trovano in una situazione economica poco piacevole decidono di sfruttare quest’opportunità che viene loro concessa, ovvero scelgono di intrattenere il pubblico maschile tramite le telefonate erotiche. E’ infatti difficile trovare una donna che, avendo un lavoro che bene o male le permette di essere indipendente, decide di offrire questo particolare servizio, caratterizzato dalla passione e dal sesso immaginario, nonché da sospiri lunghi ed interminabili e da gemiti di piacere che aumenta l’eccitazione delle persone che telefonano. Altre addirittura si mettono d’accordo e si organizzano per rispondere insieme simulando una telefonata erotica a tre fingendosi lesbiche, questa è la situazione oggi più richiesta e certamente è una novità nel campo della telefonia erotica.

Chi sono invece coloro che telefonano

Diversa invece la situazione che invece si trova dall’altra parte della cornetta, ovvero coloro che decidono di sfruttare questo servizio per poter provare una passione incredibile, spesso dalla durata prolungata.

Gli uomini che telefonano, generalmente, sono persone che hanno un buon lavoro: anche in questo caso infatti, i manager e i rappresentanti di aziende importanti, che hanno quasi tutto nella vita, per provare quella piacevole sensazione che deriva da un rapporto sessuale, decidono di sfruttare la linea a luci rosse. Anche le persone single e fidanzate di sesso maschile, che spesso si sentono trascurate oppure vogliono semplicemente provare delle nuove emozioni.

La passione per il sesso telefonico dunque coinvolge moltissimi uomini: non vi è un’età vera e propria che permette a queste persone di sesso maschile di provare determinate emozioni, come appunto quelle che derivano da un rapporto sessuale virtuale, ovvero consumato per via telefonica. Soprattutto chi entra in andropausa vuole ottenere tali sensazioni, uscendo dunque da quella sorta di spirale negativa, e priva di emozioni di tipo sessuale. Non trovando una persona disposta a offrire loro un servizio che permetta loro di poter essere maggiormente attivi sotto il profilo sessuale, seppur si tratti di sesso virtuale e non reale.

Gli uomini dunque appartengono a diversi classi sociali e derivano da situazioni completamente differenti, senza alcuna distinzione, visto che per il servizio, ogni persona che decide di effettuare la telefonata risulta essere uguale ad un’altra.

La nuova era della prostituzione

Il telefono erotico a luci rosse rappresenta, sotto un certo punto di vista, la nuova era della prostituzione, come ad esempio si evince dal sito www.telerotico69.it – dedicato proprio a questo genere di sesso a distanza. Il vecchio servizio, ovvero quello della casa chiusa e della prostituzione vera e propria, è stato rimpiazzato completamente dal telefono erotico, visto che esso offre, alle persone che lo sfruttano, diversi vantaggi, come anonimato e soprattutto la possibilità di poter consumare il rapporto in maniera sicura.

Le persone che decidono di sfruttarlo sosterranno solo ed esclusivamente il costo della telefonata, che permetterà loro di poter provare una goduria differente assieme alla donna che riescono a contattare. Il servizio, fin dalla sua nascita, si è evoluto costantemente, ed ha permesso allo stesso di essere maggiormente funzionale: ad esempio, in passato ci volevano diversi minuti d’attesa prima di poter riuscire a parlare con una persona vera e propria.

Il disco, che veniva riprodotto, serviva per far aumentare il credito che i clienti spendevano: col passare del tempo, si è passato da questo particolare modo di procedere direttamente alla chiamata con la donna vera e propria. Inoltre, ora è anche possibile poter vedere la donna che si telefona, sfruttando le nuove tecnologie che sono state apportate al suddetto servizio.

Da sottolineare come, le donne disoccupate che offrono tale servizio, operino in casa propria con particolari apparecchi telefonici, che permettono di ricevere solo ed esclusivamente le chiamate a luci rosse. Non esiste dunque una postazione vera e propria di lavoro, ma nell’intimità della propria casa, le disoccupate possono offrire il servizio.

I turni di lavoro

Le chiamate a luci rosse risultano essere un fenomeno non recente, che ultimamente ha perso differenti clienti, visto che questi preferiscono sfruttare dei servizi maggiormente innovativi.

Questo però non significa che, le chiamate erotiche, siano completamente assenti, ma al contrario: i clienti fedeli, ovvero quelli che preferiscono il suddetto servizio rispetto a quello che viene offerto dal web continueranno ad utilizzare il telefono a luci rosse. Le possibilità lavorative sono infinite, ovvero una donna disoccupata, indipendentemente dalla sua età, potrà decidere di iniziare a lavorare in questo particolare settore.

A differenza dei diversi lavori che sono maggiormente conosciuti, il lavoro di donna che intrattiene telefonicamente il pubblico maschile non ha turni o orari veri e propri, visto che non ci sono limite alle telefonate che possono essere ricevuti. E questo Federica Bella, che è tra le professioniste più esperte del settore, lo sa molto bene!

E’ quindi facilmente intuibile come, le donne che vogliono lavorare in questo mondo, devono avere ben presente il fatto che, maggiori saranno le telefonate alle quali risponderanno, ed ovviamente maggiormente lunghe esse saranno, più alto sarà il compenso che si potrà ricevere.

Non vi sono delle promozioni, ovvero aumenti di grado: una donna potrà ricoprire diversi ruoli, ovvero potrà optare per intrattenere un pubblico che cerca donne mature o giovani, padrone e tantissimi altri, modificando semplicemente il tono della voce e gli argomenti della conversazione, adattandoli al tipo di servizio che la donna dovrà offrire a coloro che decideranno di effettuare codesta particolare telefonata. Questo dunque è il mondo della linea a luci rosse visto dall’esterno.