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Cartomanzia, è boom: il mercato “legale” vale 8 miliardi

Il Codacons di recente ha diffuso i dati inerenti il mercato della cartomanzia e posto in evidenza una realtà che molti di noi avevano constatato, ma che i numeri non avevano ancora del tutto appurato. Di cosa stiamo parlando? Ovviamente della continua ascesa della cartomanzia italiana, che tra tarocchi, sibille e pendoli, sembra stia attirando un numero sempre maggiore di italiani.

L’ultimo rapporto del Codacons, in particolare, ci dice che tredici milioni di italiani si rivolgono ai cartomanti almeno una volta l’anno, e che maghi e astrologi non sembrano conoscere crisi proprio perché le persone, oggi più che mai, sono alla ricerca di risposte. Questo, lo sappiamo, è un periodo particolarmente difficile sul fronte lavoro, ed è proprio questa circostanza ad aver dato una grossa mano a chi opera nella divinazione, anche perché si sa che laddove c’è una qualsivoglia incertezza, sia essa di tipo lavorativo o sentimentale, gli operatori dell’occulto prosperano. Tuttavia, la cartomanzia per il tramite della lettura dei tarocchi dell’amore rimane ancora il servizio più richiesto, perché la maggior parte delle persone che chiamano i cartomanti sono donne, e sicuramente le questioni d’amore sono sempre tra le più importanti nella vita di una donna perché il sentimento e la vita amorosa ne fanno parte integrante.

Non che questi professionisti siano in grado di trovare lavoro a chi è disoccupato o l’amore a chi è single, sia chiaro: molto semplicemente, un consulto personalizzato di questo tipo può servire per capire un po’ meglio come si è arrivati a una data situazione, come affrontarla al meglio e, nel caso in cui ci fosse la possibilità, captare qualcosa relativa al prossimo futuro.

Il Codacons ha preso in esame il business nato dalla cartomanzia, e accertato che al 2016 questo settore valeva la bellezza di 8 miliardi di euro. Ma questo numero è da sovradimensionare per due buoni motivi: il primo, è che dal 2016 ad oggi il mercato dell’occulto è sicuramente cresciuto, di pari passo, d’altronde, con l’incertezza generale; il secondo motivo è che moltissimi operatori sono soliti lavorare in nero, e quindi incassare denaro senza tuttavia rilasciare ricevute o fatture. Se consideriamo che l’evasione nel settore arriva a punte del 95%, capirete bene che gli 8 miliardi di euro dichiarati, a cui il Codacons fa riferimento, sono una briciola rispetto al business vero e proprio che si è venuto a creare!

In ogni caso, questo è un settore talmente tanto prolifico e vasto che è impossibile definirlo buono o cattivo tout court. E’ senza ombra di dubbio un ambito in cui truffatori e malintenzionati si intrufolano con una certa facilità, ma è anche un ambito all’interno del quale operano parecchie persone serie, professionali e appassionate; persone che hanno delle reali doti, una spiccata sensibilità e anche un elevato senso di responsabilità nei confronti di coloro i quali hanno davanti. Insomma, al di là di come la si pensi e al di là del fatto che di disonesti ne è pieno il mondo, il business dei tarocchi, della cartomanzia telefonica e di tutto ciò che vi ruota attorno è senza ombra di dubbio molto interessante.

Bisogna quindi capire che parlare di cartomanzia professionale si può, e che lo si può fare nonostante le innumerevoli avversità che attanagliano il settore e che giorno dopo giorno tentano di screditarlo.

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